Albero alto fino a 8(-10) m, con fogliame deciduo, chioma espansa, tronco corto e molto ramificato; foglie da ovate a lanceolate, cuoriformi alla base, margine dentato, verde-scuro e lucide superiormente, chiare e densamente pubescenti inferiormente. Fiori sia ermafroditi che unisessuali (pianta monoica), riuniti in amenti. Frutto: pseudodrupe carnose, rosso-violacee, a maturità aggregate in una infruttescenza (mora) ovoide.
Originaria dell’Asia, è stata importata in Europa con il baco da seta, che si nutre solo delle sue foglie.
Con un decotto del legno secco sminuzzato veniva tinta la lana in giallo opaco o giallo oliva, più solido con l’aggiunta di cremore di tartaro come mordenzante. I principi tintori sono la morina e la maclurina, la prima più efficace. Il succo dei frutti maturi tinge lana e seta in belle sfumature viola e lilla, ma i colori sono instabili; è impiegato come colorante naturale dall'industria alimentare.