Recupero naturalistico della sorgente termale del Bagnaccio (VT)

bagnaccio


Dal 2015 è in corso un progetto di recupero naturalistico dell’area in prossimità della sorgente termale del Bagnaccio per la conservazione in situ ed ex situ di specie della flora autoctona del Viterbese.

Il progetto di uso sostenibile del territorio è stato realizzato grazie ad un accordo di collaborazione tra la Società Agricola il Bagnaccio s.r.l. (gestore dell’area) e l'Orto Botanico.

Tale accordo prevede la tutela, l'introduzione e la reintroduzione di esemplari appartenenti a specie caratterizzanti gli ambienti umidi termali e i travertini affioranti. Nell'area sono stati realizzati due stagni ed un'area paludosa per consentire lo sviluppo di specie vegetali di ambienti umidi termali e per la tutela di una popolazione di rospo smeraldino Bufo balearicus Stöck. Tra le specie vegetali si annovera l'orchidea palustre Anacamptis palustris (Jacq.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase, il giaggiolo acquatico Iris pseudacorus L., il giunchetto meridionale Holoschoenus australis (L.) Rchb., la lisca lacustre Schoenoplectus lacustris (L.) Palla e la cannuccia di palude Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud.

Il progetto ha consentito inoltre la realizzazione di un giardino roccioso con massi di travertino per conservare specie vegetali peculiari di aree calcaree ed infine sono state allestite parcelle per la coltivazione di piante tessili, tintorie e tradizionalmente utilizzate per l'alimentazione nel territorio viterbese.

Accanto all'aspetto conservazionistico, l'area è stata oggetto di un progetto di comunicazione scientifica, volta alla sensibilizzazione dei fruitori dell'area all'importanza della salvaguardia del patrimonio vegetale.


 

eng  The naturalistic recovery of an area near the thermal spring at Bagnaccio (VT), for the ex situ conservation of species of the native flora of the Viterbo area

Starting from 2015 the Botanical Garden follows a naturalistic recovery project in the area near the Bagnaccio thermal spring, for the in situ and ex situ conservation of species of the native flora of the Viterbo area, within an agreement between the Botanical Garden and the Bagnaccio Agricultural Company, and with the collaboration of the Germoplasm Bank of Tuscia (BGT).

The main goal of the project is the protection, introduction and re-introduction of species of thermal wet environments and travertines outcropping in their natural habitat. Two ponds and a marshy area were realized, to allow the development of plant species typical of humid thermal environments and the protection of an emerald toad population of Bufo balearicus Stöc. Among the plant species there are Anacamptis palustris (Jacq.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase, Iris pseudacorus L., Holoschoenus australis (L.) Rchb., Schoenoplectus lacustris (L.) Palla, and Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud.

A rock garden was created using travertine boulders so to preserve peculiar plant species typical of limestone areas. A further area was dedicated to the cultivation of textile, dye and food plants of the Viterbo area.

Seminaries or laboratory activities are carried out at the Bagnaccio area as well, aimed to raise awareness of visitors to the importance of safeguarding the plant heritage.